18 Agosto: La pioggia....

Qua sono tutti contenti, finalmente si respira....siamo passati dai 42 gradi ai 30. Figuriamoci, ho visto pure della gente con la maglietta a maniche lunghe! C'e' un'umidita' che non si respira e piove quasi continuamente. Mi spiace perche' avrei voglia di volare e di provare le ultime cose che mi restano da sperimentare. Non ho ancora volato "under the hood" e sono curiosa di vedere come me la cavo. Praticamente l'istruttore ti mette una specie di paio di occhiali che non ti permettono di vedere niente tranne gli strumenti davanti a te, facendoti cosi' sperimentare come sia diverso volare affidandosi solo agli strumenti. In realta' un Private Pilot non vola affidandosi agli strumeti ma vola affidandosi alla vista, pero' l'FAA prevede che si sappia come comportarsi eventualmente dovesse succedere per errore di entrare in una nuvola.
Entrare in una nuvola e perdere tutti i riferimenti visivi e' traumatico per una persona che non sia abituata, e anche per chi e' abituato, a bordo di un piccolo aereo potrebbe essere letale.
Il suggerimento che l'FAA da' in caso ci si dovesse imbattere in una tale situazione e' di fare dietro front e tornare da dove si veniva sapendo che li' c'era "la luce". Comunque per un pilota VFR entrare in una nuvola non e' pratica, non e' regola e non e' ammesso se non per errore.
Dopo aver provato questa situazione, la prossima cosa che mi dovranno far provare e' la recovery dalle "unusual attitudes". Mentre tengo gli occhi chiusi l'istruttore si divertira' a salire, scendere, virare, fara' di tutto per farmi perdere l'orientamento. Poi lascera' l'aereo in un assetto inusuale e io dovro' aprire gli occhi, guardare gli strumenti, capire come siamo messi (magari in picchiata!) e riportare l'aereo in volo livellato. Sono curiosa di vedere come me la cavero'.....

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