First Flight

La prima giornata e' stata senza dubbio pienissima di attivita' e di emozioni. Volare e' sempre una grande emozione. Era quasi un anno che non volavo piu', eppure sono salita su quel piccolo aereo ed e' stato come se non fosse passata piu' di una settimana. L'aereo e' un Cessna 172SP glass cockpit con il Garmin G1000.
C'e' voluto un po' di tempo per abituarsi a quella nuova strumentazione. L'istruttrice e' una donna pilota Finlandese che vive in Florida e che ha una grande esperienza di volo nonche' di istruzione. Si vede subito che e' una donna abituata ad insegnare. Sono molto contenta di averla scelta e di aver avuto la possibilita' di volare con lei. Si chiama Tarja.

Finita l'ambientazione con il G1000 abbiamo chiamato la Ground per chiedere la clearance alla partenza. L'aeroporto e' grande, 3 piste, ed e' un aeroporto per traffico Executive. Non amano troppo noi piccolini. Comunque eccomi la clearance. Inizio a rullare e mi trovo un po' spaesata in un aeroporto cosi' grande. Ciampino fa ridere in comparazione. Comunque rimango stupefatta, l'aereo va dritto sulla via del rullaggio. Non pensavo che ci sarei riuscita cosi' al primo colpo.

Finiti tutti i controlli pre-volo mi metto in fila, siamo secondi in sequenza, dietro un Jet G150. Beh proprio dietro no, su un lato, dietro rischiavamo di volare via con il jet blast :-)
Parte il Jet e tutto di un tratto il controllore ci comunica che possiamo partire, quando ci sentiamo a nostro agio. Attenzione alla turbolenza, ci dice. Eh si, la turbolenza a terra ed anche in aria. In Italia un'esperienza simile non si farebbe mai. In Italia l'aviazione generale non atterra la' dove atterrano i "grandi".
E cosi' eccomi sulla pista, con la manetta tutta dentro che parto lanciata fino a raggiungere i 68 nodi, la velocita' a cui il mio piccolo Cessna si alza in volo. Volo! Di nuovo!
Mi guardo attorno velocemente, guardo gli strumenti, troppe emozioni e troppe cose nuove tutte assieme. La strumentazione digitale e' molto diversa. Sono un po' confusa ma non importa, tanto l'aereo vola da solo.
Pioggia, arriva la pioggia! La vediamo in lontananza. Lampi e pioggia si avvicinano a noi. Sono appena decollata e gia' purtroppo dovro' riatterrare. C'e' giusto il tempo di guardarsi un po' attorno, vedere due o tre punti di riporto. Un paio di aeroporti nelle vicinanze.
L'emozione piu' forte e' stata quella di vedere la pioggia dall'alto, vedere come il muro d'acqua che si muove si delimita all'orizzonte. Come quel cumulo di nero e di fulmini si sposta e avanza inesorabile. Noi scappavamo e cercavamo di atterrare prima dell'arrivo della pioggia e siamo passati vicino ad essa per non entrare in uno spazio aereo di un altro aeroporto. Incredibile vedere come l'aereo veniva sbattuto in alto e in basso a destra e a sinistra. Le correnti ascensionali e discensionali si sentono quando ci si avvicina alle nuvole e alla pioggia.
E cosi' rieccomi in base, viro in finale e mi ritrovo alla giusta altitudine e giusta velocita'. Che brava l'istruttrice che mi ha portato li' gia' in configurazione. In men che non si dica mi sono ritrovata allineata e sul sentiero di discesa che guardavo all'orizzonte. Pensavo che lei avrebbe preso i comandi e invece sono atterrata da sola, senza nemmeno un problema. Per me e' atterrato da solo :-)

Peccato che anche oggi piova.....avrei voluto volare di piu'.



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