Bad Weather




La giornata si prospettava una gran bella giornata, era talmente bella che ho scattato un paio di foto dalla finestra dell'hotel. Da quando avevo cambiato stanza non avevo ancora fatto nessuna foto. La vista, verso ovest, e' "intracostal" sui canali e sulle ville della citta' che e' chiamata "la piccola Venezia".



Al pomeriggio sono andata a fare una passeggiata all'aeroporto dove c'era l'open house della mia scuola di volo.

In un hangar avevano organizzato un rinfresco, esposto 4 aerei nuovi della Cessna, un jet di una scuola vicina e alcune auto antiche. Ho sbirciato qualche novita' nel nuovo cockpit del C182 e fatto qualche foto del G1000 conil pilota automatico e flight director. Questi piccoli aerei stanno diventando sempre piu' tecnologici e automatizzati come i fratelli maggiori.

Dopo questa breve pausa (la mattina avevo studiato), mi sono vista con Tarja per programmare assieme il piano di volo per il cross country serale. Niente di che, un volo di 60 miglia a nord, all'aeroporto di Stuart. Un piano di volo prevede l'analisi della rotta, dei punti che si sorvoleranno e il calcolo dei tempi e del carburante bruciato. Naturalmente la parte piu' importante e' l'analisi della situazione meteo corrente e prevista. Il piano di volo si calcola con i parametri di vento conosciuti all'istante ma prevede anche che si debba rivedere in caso di cambiamenti di intensita' o direzione del vento. E' chiaro comunque che su un tragitto di 60 miglia non impatta molto il fatto che la pianificazione venga fatta un paio di ore in anticipo.
Il problema principale e' stato purtroppo che il tempo non e' stato magnanimo. Alle 16 ho chiamato per inserire il mio flight plan a sistema con partenza ore 21 e sono stata avvertita che per quell'orario c'era un "severe thunderstorm alert" e che quindi non sarei potuta partire. C'e' sempre la speranza che il vento cambi e la situazione migliori, ma purtroppo qua c'erano 2 thunderstorm uno dietro l'altro e sebbene il primo si stesse muovendo verso est, c'era gia' il secondo pronto a prendere il suo posto. E cosi' tra lampi, tuoni, fulmini e venti incredibili, me ne sono rimasta in hotel sperando che domani il tempo sia meglio e che si possa portare a termine questo volo serale che mi serve come pre-requisito per l'esame finale.





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