Going back home......


Oggi e' stato l'ultimo giorno di questa fantastica avventura. La Florida d'estate e' una sorpresa dopo l'altra, il clima e' davvero instabile. Non c'e' mai sicurezza di come saranno le prossime ore. Ci si sveglia con il sole e prima della fine della giornata si vedra' la pioggia e poi il sole di nuovo e talvolta la pioggia di nuovo la sera.
Anche oggi il clima non si e' smentito.
Questa mattina sono andata a trovare la mia amica Shakti a Miami, prima di partire. Ha una bellissimo appartamento nel quartiere di Brickell sul mare. Questa e' la vista da casa sua, una foto che ho scattato alle 12.49 poco prima di partire per l'aeroporto.

Miami International e' a soli 20 minuti da casa sua; alle 13 sono partita alla volta dell'aeroporto per riportare prima la macchina alla Hertz e per correre a fare lo shopping dell'ultimo minuto al Duty Free. Tanta era la pioggia che ho trovato a poche miglia di distanza che sono arrivata all'aeroporto appena appena in tempo per presentarmi al check-in.
Questo e' lo spettacolo che ho fotografato arrivata al finger alle 14.30. La corsa e' stata inutile perche' l'aereo alla fine e' partito con quasi 2 ore di ritardo tra un problema e l'altro.

La pioggia non ci ha lasciati fino a quando non ce ne siamo andati da terra e non siamo sbucati finalmente sopra il fitto strato di nuvole. Li' si e' riaperto il cielo dei miei sogni, quello con il sole, lo stesso cielo dove ho volato per tutto il mese. Goodbye Florida, ci rivedremo tra pochi mesi, quando il sole sara' meno caldo e il clima meno lunatico. We'll keep in touch! It has been fun :-)

Alitalia B777

L'ultimo volo (della stagione) :-)


L'ultimo giorno c'e' stato uno sprazzo di ciel sereno e sono riuscita a volare un paio di ore prima che iniziasse il brutto tempo. L'ultima settimana e' stata un po' bizzarra perche' la pioggia ci ha accompagnati anche di mattina, rovinandomi i piani di volo.
Comunque l'utimo giorno e' stato soleggiato e volare e' stato bello come sempre. Prima di tornare a casa ho voluto provare un po' di volo strumentale, una preview del prossimo step che dovro' compiere. Cosi' abbiamo seguito un po' di radiali VOR e portato a termine 3 avvicinamenti all'aeroporto seguendo la procedura pubblicata dell' ILS. Arrivare all'aeroporto senza vederlo, seguendo gli strumenti e' senza dubbio challenging ma divertente. Alzare gli occhi a 200 metri da terra per vedere li' davanti a te la pista perfettamente allineata e trovarsi pronti per l'atterraggio ha qualcosa di magico, ma di magico non c'e' niente. E' tutto preparato a tavolino con la giusta velocita' di avvicinamento e il giusto rateo di discesa, seguendo le istruzioni degli strumenti si rimane nel sentiero di discesa e ci ritrova esattamente sulla pista. La parte difficile e' quella di correggere poco a poco gli scostamenti dell'aereo dalla traiettoria, se si corregge troppo ci si ritrova fuori dal giusto sentiero. Bisogna cercare di limitarsi, correggere meno di quello che si vorrebbe, ci vuole precisione chirurgica, ma alla fine rimanere allineati e' possibile :-)
Il primo avvicinamento e' stato quasi perfetto, ma ho voluto riprovarci altre due volte. Volevo capire se mi venivano bene o se era pura fortuna. Con tutta la fatica che ho fatto ad atterrare, finalmente ho trovato qualcosa che sono riuscita a fare bene da subito :-)
E cosi', rieccomi sul "mio" sentiero. A novembre si riparte, ricomincia l'avventura!


Il TAF dava pioggia @ 15.00Z


Preciso come un orologio svizzero il nuovolone che ci era venuto a trovare presto questa mattina ha iniziato a rovesciare la sua pioggia alle 11. E' la prima volta che piove al mattino da quando sono arrivata.

Gli scherzi della natura.....


Niente mare, niente volo, sono andata a farmi un giro ad un centro commerciale, uno dei tanti.

Nuove esperienze


Oggi sono andata a fare un giro nuovo, nuovi aeroporti, nuovi spazi aerei. Sono stata con Tarja per imparare come comportarmi quando si attraversano spazi aerei importanti come quello di Palm Beach. In quegli spazi aerei (C) bisogna essere autorizzati ad entrare e bisogna stare molto attenti in quanto si tratta di aeroporti grandi con traffico pesante e soprattutto veloce. Un piccolo zanzarino che si aggira per un aeroporto internazionale e' sempre il benvenuto, perche' siamo in America, ma si deve comportare bene :-)

Prima siamo andate ad un aeroporto senza torre (KPHK) dove c'era un altro stuedente che stava giocando a a fare i touch and go. Non sono atterrata perche' avevamo solo 2 ore di volo e siamo andate direttamente all'altro aeroporto (KSUA) dove ho ottenuto la clearance ad atterrare ma avevo richiesto un touch and go. Anche i controllori a volte "dormono". Per fortuna Tarja se ne e' accorta e ha richiesto, nuovamente il touch and go che ci e' stato accordato. In quell'aeroporto non amano i touch and go perche' l'aerea e' residenziale e non vogliono gente che stia li' a fare rumore. Il panorama in decollo e' stato stupendo, sembrava di essere in Sardegna. Un mare incredibile. Peccato che in quel momento non mi potessi distrarre troppo a guardare il panorama.
Il volo di ritorno e' stato diretto sulla costa passando sopra l'aeroporto di Palm Beach. Quando passi sopra lo spazio aereo di questi aeroporti vogliono che passi esattamente in mezzo alla pista, cosi' ti ritrovi nel punto piu' in alto mentre gli aerei che atterranno e partono ti rimangono sotto...si spera :-)
Mentre ero in quello spazio aereo il controllore mi ha notificato che c'era un Falcon, 500 piedi piu' in alto di me. Ho alzato gli occhi e l'ho visto passare. Speciale!
Ho imparato anche come utilizzare il Garmin per inserire il piano di volo e per farmi segnare la rotta mentre volo. E' chiaro che tutte queste modernita' aiutano, anche quando si vola VFR.


Naples


Volare e' incredibile, quell'aereo quasi magicamente sospeso nell'aria che riesce a spostarsi mosso da un elica che gira, e' sempre un'emozione. In realta', per me il momento piu' emozionante e' quando si spicca il volo, quando si tira lentamente il volantino verso il petto e l'aereo inizia a salire nel cielo. Quello e' il momento piu' critico, quando l'aereo sale verso la quota prestabilita; e' anche il momento in cui bisogna stare piu' attenti a tutto quello che succede a bordo e fuori bordo.


Oggi sulla pista ero sola, pronta per il mio volo verso Naples, sulla costa ovest, 89 miglia.
Quando mi sono ritrovata in cielo con l'aeroporto alle spalle, mentre salivo verso la mia quota assegnata di 4500 piedi, per un momento ho pensato: ora torno indietro e atterro! Ma poi mi sono fatta forza e ho iniziato a controllare che tutto fosse ok, che l'aereo salisse e che il sentiero fosse quello prefissato. Ho il GPS, ma devo volare a vista seguendo dei punti predistinati sul
terreno e teoricamente il volo dovrebbe coincidere con il piano di volo che ho preparato ieri sera e che ho completato questa mattina con i parametri del vento di oggi.
Sotto di me non c'e' niente, solo gli Everglades e l'autostrada I75: alligator alley.


Volo notturno

Il tempo era brutto, peggio di ieri. La sera era arrivata una gran perturbazione ed era pieno di warning e bollettini meteo poco promettenti. Fronti da ovest, fronti da est, tutto che si muoveva verso Palm Beach. Decidiamo di aspettare. Dalle 17 alle 23 ogni ora e mezza ho chiamato il briefer e ho sperato in un cambiamento del tempo. Finalmente alle 23.30 siamo uscite di casa alla volta dell'aeroporto per andare a prendere il mio caro aeroplanino.

Sfortuna delle sfortune, il tipo che aveva prenotato l'aereo prima di me aveva deciso di prenderlo dopo il temporale, quindi quando avrei dovuto prenderlo io. Non ho voluto discutere, in mezzo ad un campo a mezzanotte; gli ho lasciato l'aereo e mi sono diretta verso un altro C172SP senza glass cockpit. Strumentazione analogica quindi stasera.

Preparare il cockpit e controllare l'aereo, con solo una torcia rende le cose piu' difficili, ma alla fine non e' molto diverso. Certo, ci si rende conto che il livello dell'olio e' piu' difficile da controllare e che se si scrive con una penna rossa sul piano di volo, con la luce rossa e' come se non si fosse scritto niente :-) Avevo messo qualche commento o numero "speciale" in rosso. Tutti spariti! OK, ho rinunciato al buio e ho acceso la luce bianca.

La clearance, ground e torre sono controllate da un'unica persona. Ho chiamato e senza molta attesa mi sono ritrovata al run-up. Ho chiesto il radar following, cosi' mentre voliamo ci sara' un'occhio in piu' che vigila per noi. Appena ci si ritrova sulla pista ci
si rende conto di che meraviglia sia volare la notte. La pista tutta illuminata sembra piu' grande e ci si dimentica di essere in un piccolo C172.
Il decollo e' fantastico, si vede tutta la citta' sotto, l'aeroporto illuminato e le piste. Davanti il nero del mare.
Il piano di volo prevedeva 4 checkpoints visivi e l'ausilio del VOR per rimanere comunque consapevole di dove fosse la direzione dell'aeroporto di destinazione (KSUA). Il mio corso era infatti stato prudentemente tracciato in referenza al VOR :-)

La notte si vola molto meglio, non c'e' il caldo che crea mille correnti ascensionali e vuoti d'aria. L'aereo e' stabile, performa meglio ed e' docile ai comandi. E' stato tutto come programmato. I tempi d'arrivo ai checkpoint cronometrati e precisi come da preventivo. L'arrivo all'aeroporto, una scoperta. L'aereoporto si vede poco arrivando da distante. Pensavo che le piste sarebbero state piu' definite, invece non e' cosi' perche' le luci sono direzionali e si vedono solo quando si e' allineati. Arrivando quindi da sud non si vedeva che il beacon dell'aeroporto: bianco, verde. Trovata la pista sapendo come era allineata, mi sono preparata a virare in base e quindi in finale.
Durante il pre-landing ho acceso le landing lights, ma.......mi sono dimenticata che erano bruciate. Purtroppo non ho avuto la prontezza di riflessi di accendere le luci di taxi, quindi mi sono ritrovata ad atterrare sulla pista senza centerline illuminata e senza landing lights. Interessante. Sono atterrata senza problemi pur non vedendo la pista, ma e' chiaro, si atterra riferendosi al fondo della pista e non al pavimento che c'e' subito sotto l'aereo.
Un attimo per bere un sorso d'acqua, taxi back e decollo per tornare a casa, Fort Lauderdale (KFXE). Il volo di ritorno e' stato piu' rilassato, non ho seguito proprio i checkpoint, ho preso come riferimento l'autostrada e sono arrivata direttamente in base all'aeroporto. Il reil rende l'aeroporto molto professional e molto piu' semplice da identificare. Erano le 3 am, ero forse un po' stanca, sono arrivata veloce e sono rimbalzata una volta prima di riprendere l'aereo e farlo atterrare dolcemente. Per un momento ho proposto all'istruttrice di fare un paio di touch and go notturni, ma poi ho cambiato idea, ero decisamente troppo stanca.
Finalmente mission accomplished! :-)

Sigmet


Sigmet:

Significant Weather Information

questo e' il bollettino che mi e' stato notificato quando ho chiamato il weather briefing oggi pomeriggio; finira' alle 2 am, dicono. In pratica anche stasera c'e' un gran brutto tempo nella zona dove dovremmo volare. Il piano di volo e' pronto e la nostra zona e' calma e praticamente senza vento. Il problema e' che la' dove dobbiamo arrivare, a misere 70 miglia di distanza, c'e' ancora un bel temporale con fulmini e saette. Beh, questa volta Tarja non si e' fatta intimidire. Partiremo alle 4 am allora, cosi' sara' notte e sara' passato il temporale :)
Beh ok, la soluzione c'e'. Si vola nel mezzo della notte. D'altro canto devo volare di notte no?

Bad Weather




La giornata si prospettava una gran bella giornata, era talmente bella che ho scattato un paio di foto dalla finestra dell'hotel. Da quando avevo cambiato stanza non avevo ancora fatto nessuna foto. La vista, verso ovest, e' "intracostal" sui canali e sulle ville della citta' che e' chiamata "la piccola Venezia".



Al pomeriggio sono andata a fare una passeggiata all'aeroporto dove c'era l'open house della mia scuola di volo.

In un hangar avevano organizzato un rinfresco, esposto 4 aerei nuovi della Cessna, un jet di una scuola vicina e alcune auto antiche. Ho sbirciato qualche novita' nel nuovo cockpit del C182 e fatto qualche foto del G1000 conil pilota automatico e flight director. Questi piccoli aerei stanno diventando sempre piu' tecnologici e automatizzati come i fratelli maggiori.

Dopo questa breve pausa (la mattina avevo studiato), mi sono vista con Tarja per programmare assieme il piano di volo per il cross country serale. Niente di che, un volo di 60 miglia a nord, all'aeroporto di Stuart. Un piano di volo prevede l'analisi della rotta, dei punti che si sorvoleranno e il calcolo dei tempi e del carburante bruciato. Naturalmente la parte piu' importante e' l'analisi della situazione meteo corrente e prevista. Il piano di volo si calcola con i parametri di vento conosciuti all'istante ma prevede anche che si debba rivedere in caso di cambiamenti di intensita' o direzione del vento. E' chiaro comunque che su un tragitto di 60 miglia non impatta molto il fatto che la pianificazione venga fatta un paio di ore in anticipo.
Il problema principale e' stato purtroppo che il tempo non e' stato magnanimo. Alle 16 ho chiamato per inserire il mio flight plan a sistema con partenza ore 21 e sono stata avvertita che per quell'orario c'era un "severe thunderstorm alert" e che quindi non sarei potuta partire. C'e' sempre la speranza che il vento cambi e la situazione migliori, ma purtroppo qua c'erano 2 thunderstorm uno dietro l'altro e sebbene il primo si stesse muovendo verso est, c'era gia' il secondo pronto a prendere il suo posto. E cosi' tra lampi, tuoni, fulmini e venti incredibili, me ne sono rimasta in hotel sperando che domani il tempo sia meglio e che si possa portare a termine questo volo serale che mi serve come pre-requisito per l'esame finale.





Foggles


Foggles, sono degli occhialini di plastica che servono per limitare la visione ai soli strumenti dentro l'aereo senza farti vedere il mondo circostante. In questa maniera si vola sena riferimenti esterni ma solo seguendo gli strumenti. In realta' questo tipo di volo e' la simulazione del volo strumentale in nube, un'abilitazione che si completa dopo aver terminato il brevetto da pilota, ma io intanto mi sto portando un po' avanti e quindi sto gia' cominciando a fare un po' di navigazione strumentale mentre aspetto il giorno dell'esame pratico-teorico. Il 25 Luglio ormai e' stato prenotato l'esame. Alle 8 del mattino. Dovro' presentarmi con un piano di volo. Scegliero un aeroporto nella zona nord-ovest, vicino a Tampa. Il piano di volo verra' analizzato assieme all'esaminatore, poi si partira' verso la meta ma dopo il 2 checkpint si simulera' un temporale e ci si dirigera' verso un altro aeroporto che lui decidera' al momento. Probabilmente subito li' vicino al luogo in cui ci troveremo. Li' verranno analizzate le mie capacita' di ripianificare il volo e di portare l'aereo, in sicurezza, verso la nuova meta. Poi faremo altre 2-3 ore di esercizi vari dove verro' testata sulle varie manovre e procedure. La ripetizione aiuta. Da qua a sabato prossimo continuero' ad esercitarmi.

Oggi ho volato 2.3 ore di cui 1.5 sono stata con gli occhialini. Mi sono divertita davvero molto. Abbiamo anche fatto finta che dovessi seguire delle prue per arrivare ad un aeroporto e che dovessi scendere senza vedere niente (come se fossi in nube) fino a 300 piedi. E' stato incredibile alla fine togliere gli occhiali e trovarmi a 500 piedi sopra la "pista" (che poi pista non era, ma era una super strada a 6 corsie).
Poi siamo andate a fare un paio di prove di atterraggio in un aeroporto sperduto, senza torre di controllo, dove c'e' sempre vento al traverso. Cosi' ho fatto un paio di atterraggi con il volantino nel vento cercando di tenere l'aereo sulla center line mentre il muso cercava di andarsene :) L'atterraggio con il vento al traverso e' challenging, ma divertente.
Quando siamo tornate al nostro aeroporto, tanto era il traffico che sono dovuta rimanere a 6 miglia a fare i 360 per perdere tempo mentre cercavo di parlare e di stabilire comunicazione per entrare nel circuito dell'aeroporto. Non si puo' arrivare sopra l'aeroporto se la torre non ti ha prima dato direzioni o per lo meno riconosciuto. E cosi' ho aspettato.....
All'atterragio sembrava non ci fosse vento (cosi' diceva l'ATIS) ma poi a terra si vedeva l'acqua del laghetto che era mossa....e infatti....che ventata! L'aereo leggeva 10kts al traverso. Questo si che e' stato un atterraggio challenging!
Domani sera andro' a fare il mio cross country notturno. Il volo VFR notturno e' una grande opportunita'. In Italia non si puo' fare. Volare in America e' speciale per questo e per tante altre ragioni. Sono molto contenta di essere venuta qua a fare questa esperienza.

Solo Flight (again)

Teoricamente il vero "solo flight" l'ho fatto l'anno scorso in Texas, ma la validita' di quel volo era scaduta e quindi l'insegnante ha dovuto rifarmelo fare e ridarmi l'endorsement. Da oggi in poi quindi, fino a quando non prendero' il brevetto, potro' volare da sola dal nostro aeroporto e andare all'aeroporto di Pompano. Oggi sapevo che avrei fatto il volo da sola, ma non ero preoccupata ne' emozionata perche' dopo tutto ho gia' volato 20 ore da quando sono qua e mi sento in grado di atterrare. Almeno quello no? :-)
Dato che il volo prevede 3 decolli e atrettanti atterraggi, non c'era da aspettarsi poi troppe stranezze.....
E invece, figuriamoci se tutto poteva essere normale e tranquillo :-)
Il controllore l'ho riconosciuto dalla voce, e' quello che io chiamo "lo psicopatico", parla veloce come un razzo e fa venire l'esaurimento nervoso anche se non c'e' traffico.
Al decollo l'ho avvertito: "student pilot for solo flight". Per lo meno mi avrebbe trattato un attimo con riguardo. Questo aeroporto e' molto trafficato e non e' semplice gestire un traffico reale di jet assieme ad un piccolo Cessna che vuole girare attorno all'aeroporto. Comunque il controllore e' stato paziente e pur dovendomi "allungare" il sottovento ogni volta, si e' ricordato di me e di chiamarmi quando era ora di atterrare. Una volta ho proseguito per 9 miglia prima che mi richiamasse per dirmi di girare in base e di darmi la clearance all'atterraggio. Ero arrivata sugli Everglades!!! Vabbe', comunque me la sono presa con calma e mi sono divertita, intanto giocavo con l'ILS e cercavo di mantenermi sul glide anche quando ero distante aiutandomi con il suo segnale per allinearmi alla pista .Poi, ogni atterraggio provavo qualche settaggio di flaps diversi, tanto per variare. Insomma, ho fatto 4 atterraggi invece di 3, dato che mi stavo divertendo. Ad un certo punto mi ha dato la clearance ad atterrare dopo 2 jet, mettendomi in sequenza al numero 3. Sempre facendo attenzione alla turbulenza di scia dei "grandi". Tutto sommato per ora non ho ancora provato questa sgradevole esperienza di trovarmi in una wake turbolence. Mentre ero le mie 5-6 miglia in finale, con la clearance all'atterraggio un fu
rbone ha cercato di tagliare e di atterrare prima di me. Ha chiesto la clearance alla torre dato che vedeva il traffico in lontananza. Per fortuna la torre gli ha risposto con un bel "negative" e li ha fatti mettere in fila. Alla fine sono atterrata e prima che la torre mi rilasciasse alla ground il controllore mi ha detto "good job!" Ancora sorrido :-)

07/16/09 Appena finito il mio "solo" @KFXE

VW Beetle

Dato che avrebbe piovuto a Fort Lauderdale, questa mattina sono andata in spiaggia a Pompano. Con soli 15 minuti di distanza mi sono assicurata una mattinata al sole mentre osservavo la pioggia cadere sopra Fort Lauderdale. Questi due cumulonembi (nuvole) sono stati uno spettacolo speciale durante la mia permanenza sulla spieggia; li ho osservati durante le tre fasi di formazione, maturazione e di dissolvimento. Alla fine le previsioni sono state precise e puntuali e il pomeriggio e' stato soleggiato di nuovo e cosi' sono potuta andare a volare.


L'attesa e' stata lunga (l'insegnante era un po' in ritardo) e cosi' mi sono divertita a fare un po' di foto da punti di vista diversi. D'altro canto, da quanti lati diversi si puo' fotografare un aereo? :-) Le foto le ho messe nell'album accessibile come al solito qua. Il volo oggi e' stato divertentissimo come al solito, pieno di novita' e di nuove occasioni di imparare. Il momento piu' divertente? Quando un Gulfstream e' stato messo in sequenza di atterraggio dietro a me. Credo che abbia dovuto rallentare di brutto per poter atterrare considerando che stavo facendo prove di atterraggio simulando un atterraggio su pista corta e quindi la mia velocita' all'atterraggio era veramente bassa :-) Queste sono cose che possono succedere solo in America, dove tutti hanno gli stessi diritti di accesso alla pista, grandi e piccoli.

In America come al solito il cliente viene sempre messo al primo posto. Oggi, finite le mie due ore di volo, ho deciso di andare a "rompere" alla Hertz. Si, e' vero che ho noleggiato una macchina di categoria economica, ma e' anche vero che sono un Gold Customer e in quanto tale mi spetta, di default un upgrade nella classe superiore. Qualsiasi classe io noleggi ho diritto ad una classe superiore. Quindi, armata di pazienza sono andata all'aeroporto internazionale di Fort Lauderdale. Una gita interessante, come al solito c'e' sempre una zona dedicata all'aviazione generale anche nei grandi aeroporti. Incredibile vedere come piccoli Cessna possano vivere laddove l'aereo piu' piccolo e' un 737 :-)
Arrivata al banco della Hertz ho fatto la mia richiesta: "salve, mi avete dato una macchina assurda senza chiusure centralizzate e non mi ricordo mai di chiedere le portiere e quando le chiudo ho paura di chiudere le chiavi dentro; mi date un'altra macchina per piacere?"
La scusa era ottima no? :-)

La signorina ha guardato il mio contratto e mi ha risposto: "ah beh, ma lei ha una macchina economica. Non cambiamo macchine economiche perche' non hanno la chiusura centralizzata. Magari se lei avesse noleggiato una macchina di categoria superiore......"
- Eh si, ha ragione signorina, ma non sono forse un Gold Customer con voi? Mi corregga se sbaglio...
A questo punto la cortese customer representative si e' scioccata. "AH! No, no mi scusi tanto! Miami non avrebbe dovuto darle un'auto economica anche se lei ha prenotato una categoria economica; ci scusi tanto per averle dato un'auto economica. Lei ha diritto ad un upgrade in quanto Gold Customer."
Bene, alla fine mi ha reso felice con una Volkswagen Beetle convertible. Una bella decapottabile per girare sotto il sole della Florida :-)
Le sue ultime parole sono state: "Cosi' potra' essere davvero felice di Hertz"
Beh che dire? Sono davvero felice e soddisfatta. Grazie Hertz :)

Nuove Manovre

Sono molto contenta della mia istruttrice Tarja. Non solo e' una persona di grande esperienza, ma e' anche molto brava a spiegare, ma soprattutto non interviene mai durante il volo e mi fa capire sempre senza dirmi che ho sbagliato. Mi da' dei consigli che mi fanno capire quando sto sbagliando e mi permette di correggere autonomamente. Beh per ora si vede che non ho ancora fatto nulla di pericoloso :)

Oggi siamo andate a volare sopra le paludi degli Everglades, in prossimita' di stradine di servizio, argini artificiali dove comunque eventualmente c'e' un piccolo sterrato dove atterrare. Si perche' non ci si muove mai senza guardarsi attorno continuamente per capire dove atterrare in caso di emergenza. D'altro canto il motore e' uno solo e in caso di avaria si rimane un po' per aria, ma ad un certo punto si deve scendere di quota e nelle paludi di terra per atterrare non ce n'e'. E comunque non e' saggio ritrovarsi in mezzo agli Everglades. E' incredibile come la Florida sia tutta una palude qua vicino a Fort Lauderdale fino alla costa Ovest.

Da questa mappa di Google Maps si vede dove e' situato il mio aeroporto "A", mentre la zona verde scuro a ovest della highway 869 segna l'inizio della palude e della zona dove mi esercito volando ogni giorno.
E' qui che oggi ho iniziato a simulare atterraggi di emergenza con avaria motore. Quando si mette l'aereo in assetto di best glide, a 68 nodi, l'aereo inizia a planare e sembra che possa volare per sempre. E' rassicurante sapere che si possa rimanere cosi' tanto tempo anche senza motore. Ogni tanto, durante la simulazione, si rimette in azione il motore per non farlo raffreddare troppo; altrimenti si' che poi si spegne per davvero :)
Oggi una giornata di puro divertimento.tra piantate motore, S-Turns e esercizi con la visione parzialmente bloccata. Il volo "under the hood" serve per potersi assicurare che lo studente sappia come cavarsela in condizioni di mancanza di riferimenti con il terreno; gli si insegna a volare con un paio di occhiali che gli permettono di vedere solo gli strumenti ma non fuori dall'aereo. In questo modo lo studente comprende come muoversi nello spazio senza guardare cosa succede fuori e senza riferimenti dell'orizzonte. E' una sensazione che solitamente da' un po' fastidio, ma io per qualche ragione amo il volo strumentale e non vedevo l'ora di provare e quindi mi sono divertita moltissimo a seguire l'orizzonte artificiale e a portare l'aereo credendo solo agli strumenti. Ogni movimento diventa piu' preciso, piu' attento. E' un attimo perdere il controllo e trovarsi sottosopra.

Infatti questa e' la parte bella. L'istruttrice mi faceva tenere gli occhi chiusi, muovere un po' la testa per perdere l'orientamento, faceva due o tre virate da farti confondere tutto e poi mi metteva l'aereo in un assetto pericoloso: o in picchiata o in stallo con il muso verso l'alto. Il mio compito era di aprire gli occhi, guardare gli strumenti e capire cosa stava succedendo per riportare l'aereo con le ali dritte sull'orizzonte e con il motore a regime. Saro' strana ma mi sono divertita molto ;-)

Dopo le unusual maneuvers siamo passate ad un po' di istruzioni su come si usa l'autopilota e siamo tornate verso l'aeroporto con me sempre che pilotavo senza riferimenti visivi.

Arrivate all'aeroporto, la solita madness per l'atterraggio. Decine di aerei che arrivavano tutti assieme: piccolini come me, citations, piaggio, di tutto di piu'.
Io ero numero due in sequenza dietro ad un altro studente con un piccolo Cessna. Avevo appena ricevuto la clearance per l'atterragio, in finale runway 08, quando a 280 piedi mi chiama e mi dice di cambiare pista. Cessna 6059R sidestep to runway 13. Il piccolo Cessna era ancora sulla pista ed io ero vicina, troppo vicina.

Per uno studente una grande prova una manovra del genere, ho dovuto ridare motore immediatamente senza pensare, tenere il muso basso per non fare stallare l'aereo e virare verso l'altra pista. Alla fine sono atterrata anche bene, ma ormai credo di averlo messo da parte l'atterraggio :-)

Continuano gli atterraggi

Oggi la giornata e' cominciata con una bella pausa al mare. Ogni tanto ci vuole un po' di relax. Il tempo era perfetto, soleggiato, ma non troppo caldo. Andare in spiaggia la mattina presto e' piacevole in quanto fino alle 10.30 non arriva proprio nessuno e ci si gode l'oceano e il suo rumore rilassante. La mattina presto la spiaggia e' popolata da gente che cerca momenti di relax; passeggia, corre, legge un libro o raccoglie conchiglie. C'e' silenzio e rispetto. Non ci si mette troppo vicini gli uni agli altri.

Ci sono delle aree recintate con nastro giallo, tipo "crime scene, police department, don't cross" e nessuno ci si avvicina. All'interno di quelle zone recintate ci sono le uova delle tartarughe marine che ancora si devono aprire. Ogni tanto se ne schiudono a quanto pare, e le tartarughine vengono seguite e controllate a vista in modo che non si perdano.
Verso le 10.30 inizia il "secondo tempo". Arrivano i classici tipi da spiaggia che noi tutti ben conosciamo e che individuiamo anche sulle spiaggie di Roma. Carrellini carichi di lettini, tavolini, ombrelloni, contenitori frigo che trascinano sulla sabbia. Arrivano urlando, apparecchiano 20 mq di spiaggia con tutti i loro ammenicoli e puntualmente accendono la musica a tutto volume. A questo punto la spiaggia diventa un po' meno tranquilla. Persino le aree delle tartarughine vengono travolte; questa gente pare prediliga mettersi accanto a queste aree, non capisco il perche'.

Comunque a mezzogiorno volavo, quindi mi sono diretta verso la scuola per iniziare le operazioni di prevolo mentre aspettavo l'istruttrice che tornava da un cross country di 5 ore. Una giornata lunga per lei, iniziata alle 6.30am. Come al solito tutti i piani di training dell'istruttrice vengono spiazzati dalla mia predilezione per i touch and go. Voglio imparare ad atterrare in ogni situazione: short field, soft field, vento al traverso, senza motore. Non voglio fare altro fino a quando non sono perfettamente sicura di poter fare tutti questi diversi atterraggi. E oggi, dopo tutti questi esercizi, credo di poter essere un po' piu' soddisfatta dei risultati. Riesco a controllare l'aereo un po' di piu' ogni giorno. Non mi sfugge piu' troppo di quota mentre cerco di fare il circuito e non mi collassa al suolo mentre cerco di fare la flare per atterrare :-)
Oggi poi mi sono particolarmente divertita ad atterrare senza motore, simulando l'avaria in sottovento. Ogni tanto mi toglievo il motore anche in quota per provare a vedere come ci si prepara per mantenere la quota piu' a lungo possibile senza motore, in caso ne dovessi avere necessita' per davvero. E' importante imparare a conoscere il proprio aereo.
Particolarmente divertenti sono stati anche i decolli, simulando il soft field. Volantino tutto tirato al petto e massima potenza. Il muso alzato da terra ma tenuto dolcemente giu' fino a quando non e' il momento di iniziare a prendere quota.
Alla fine sono rimsta attorno all'aeroporto di Pompano per oltre 2 ore a giocare con gli atterraggi e i decolli e non sarei tornata se non ci fosse stata un'altra persona in attesa dell'aero! Povero controllore, tutto il pomeriggio a guardarmi e a darmi le clearance per il touch and go. Eppure, quando siamo andati via e ho ringraziato il controllore per la pazienza: "thank you for the touch and goes sir!" ,lui ha risposto "it has been a pleasure, come back to see us again!"
Americanoni...... :-)

Il temporale




Oggi la giornata era iniziata con un sole spettacolare che mi sono goduta dalla spiaggia fin dalla prima mattina. Nel pomeriggio il cielo era rimasto blu e stranamente non aveva piovuto. Una giornata diversa dal solito. Alle 15 sono andata in aeroporto e sono salita sul mio aereo. Un volo pomeridiano nei cieli caldi della Florida. Volare con il caldo rende tutto piu' difficile, un po' per via della stanchezza mentale, un po'per via delle correnti di aria calda che non ti fanno scendere. Siamo partite dopo i check iniziali, questa volta le comunicazioni le ho fatte io. Ci si prepara tanto e non appena si crede di sapere cosa sta per succedere, arriva l'imprevisto. Cosi' mentre mi preparavo a chiamare la torre per chiedere l'autorizzazione al decollo, ecco che la torre mi chiama a sorpresa!
-"Airplane holding short of the runaway, identify yourself"
Mi guardo attorno con aria smarrita, guardo l'istruttrice: oddio che ho fatto?
Niente :) Tutto ok. Solo che a volte quelli della torre ti vedono e non aspettano che li chiami e ti chiamano loro.
Ma porca miseria! Va bene, lo terro' a mente per la prossima volta.

Decollo e posso subito provare il decollo con il vento al traverso. La giornata si presenta animata gia' dall'inizio. Arriviamo sulla palude degli Everglades, identifichiamo una strada e inizio le manovre: S-Turns.
Devo disegnare dei mezzi cerchi, delle S, attorno alla strada. Generalmente difficolta' media. Per me difficolta' massima :) Domani ci riprovero'. Oggi non tenevo la quota e nemmeno l'heading. Quindi se fosse stato l'esame finale.....
Dopo nemmeno una decina di minuti di esercizi e' arrivata la pioggia. Si vedeva arrivare da est. Abbiamo continuato con altri esercizi (simulazioni di volo nel pattern) quando sono arrivati venti forti, lampi e pioggia. Siamo scappati!
Il brutto tempo e' arrivato in meno di 5 minuti, da est e da ovest. Abbiamo quindi chiamato e siamo tornati all'aeroporto. Un atterraggio veloce, assieme a tutti gli altri che tornavano in fretta prima di rimanere in mezzo al temporale.




Atterraggi che passione!




Come al solito mi ritrovo a combattere con gli atterraggi. Decollare e' semplice, atterrare non direi. Oggi mi sono intestardita e mi sono fatta riportare a Pompano a praticare gli atterraggi. Ho cercato di dedicarmi ad un solo obiettivo: atterrare. Un buon atterraggio inizia con una buona preparazione all'atterraggio. Bisogna arrivare all'ultimo momento gia' con la giusta velocita' e stabilizzati. Ma non si puo' pensare che ogni volta si riesca ad avere le condizioni ottimali, quindi ogni volta mi sono giustamente trovata a combattere con situazioni diverse. Un jet arriva e ti fanno proseguire prima di poterti allineare, un aereo atterra e si ferma sulla pista e ti fanno rallentare, un cambio di pista dovuto al vento. Insomma una giornata decisamente movimentata. Ma alla fine sono riuscita a capire come ti deve apparire la pista davanti agli occhi e come reagire mentre l'aereo scende troppo velocemente sotto il sentiero. Insomma, quell'ultimo momento, mentre l'aereo perde la velocita' volando a rasoterra e' il momento piu' critico. Lo devi "tenere" fino a quando non scende da solo perche' ha perso la velocita' che lo fa volare. Sembra quasi semplice spiegato cosi' :)

Touch & Go (again!)


E rieccoci qua a praticare gli atterraggi. Come al solito mi spiaccico sulla pista mentre cerco di atterrare dolcemente :)

Verra' il giorno che gli atterraggi verranno come dovrebbero venire? Mi dicono tutti di portare pazienza. L'istruttrice e' gia' contenta cosi', forse sono io che richiedo la perfezione. Lei e' gia' contenta che atterro. Oggi e' stata una giornata solo di atterraggi a ripetizione, a Pompano beach. Un aeroporto subito accanto al nostro.
Il cielo era blu, il sole alto, il caldo come al solito impossibile da sopportare. Ma come mai non mi ricordavo quanto fosse calda la Florida in questa stagione? Eppure sono vissuta qua per 10 anni. Non me lo sarei dovuta dimenticare!!!
Finito il volo e i touch and go ho fatto un paio di foto alla costa di Fort Lauderdale mentre ero in finale per l'atterraggio. Senza dubbio paesaggi da favola.....

Manovre & Stalli


Ricominciamo con gli esercizi. Devo riprendere la mano con le manovre e con tutto quello che avevo gia' imparato. Certo questa volta e' diverso, sto facendo esercizio non sto imparando da zero. Gli stalli sono sempre i miei preferiti e stallare quel piccolo aereo ti fa sentire piu' sicuro, sai che quando ne avrai bisogno potrai contare sugli esercizi di preparazione fatti a 3000 piedi quando stallare era solo un gioco.

Oggi ho volato dalle 12.30 alle 14. Praticamente nel momento di caldo piu' assoluto.


Sono contenta perche' sto cominciando a sentirmi a mio agio con questo aereo con la
strumentazione digitale. Il glass cockpit con il G1000 e' un po' uno shock quando lo si adotta.
Non si sa piu' dove guardare tante sono le informazioni a disposizione. Dicono che ci vogliano circa 5 ore di volo per abituarsi alla nuova strumentazione, con la transizione quello che si prova e' un disorientamento temporaneo che e' normale.
E' bello comunque perche' mi da' molte piu' informazioni e mi permette di essere piu' sicura in volo. E' equipaggiato anche con il TCAS che mi avverte quando c'e' del traffico nelle vicinanze. Praticamente rende il volo piu' sicuro.
Domani si va' a Pompano a fare un po' di pratica di atterraggi e di comunicazioni con la torre.

Domenica si studia




Mi sono svegliata presto, alle 6.00 come al solito. Purtroppo ho ancora un po' di Jetlag. Mi sono messa in balcone a studiare mentre il sole sorgeva sul mare davanti a me. Una bella esperienza non c'e' che dire. La giornata e' passata in fretta, sulla sdraio al sole. Il pomeriggio, come al solito ha piovuto, ma oggi non importava perche' tanto dovevo studiare. Domani ho molte cose da fare, iniziano le lezioni serie. Si riparte con le manovre!




4th of July

Oggi e' un gran giorno di festa negli Stati Uniti, la festa dell'Indipendenza. La giornata e' stata stupenda e il sole ci ha fatto compagnia stranamente mattina e pomeriggio. Il solito temporale tropicale dell 14, ma niente di che. La giornata e' iniziata con una bella colazione a Miami Beach, davanti all'oceano in un bar-ristorante italiano che si e' voluto cimentare nella preparazione di croissants freschi & capuccino. Non male, ma tutto sommato ho apprezzato di piu' il piatto di frutta fresca. Per i croissants aspettero' di tornare a Roma :-)


La giornata e' proseguita poi con una passeggiata per South Beach, sotto un sole irreale, alto all'orizzonte in un cielo super blu. Dopo tanti anni e' stato emozionante tornare a passeggiare sulla spiaggia di Miami. L'acqua caldissima e trasparente, i pesciolini tropicali, la spiaggia bianchissima. Sembrerebbe un paradiso, se non fosse che ogni tanto qualcuno viene attaccato da uno squalo. Per esempio proprio stasera, sul Miami Herald c'era la storia di una donna che stava nuotando in meno di un metro di acqua e che e' stata colpita da uno squalo. Un tipico squalo che si trova nella zona e che nuota in acqua bassa. Un tipico squalo che raggiunge i 14 piedi (4.3 metri) :-)

Una foto alla casa di Versace sul lungomare era d'obbligo. Interessanti i fregi di Versace sulla cancellata, sui balconi, persino sui vasi di fiori. Decisamente una residenza molto particolare e customizzata. La posizione centrale, davanti all'oceano la rende poi davvero particolare ed esclusiva. Peccato che sia stata segnata dall'omicidio di Versace.

Alla fine della giornata, come ogni 4th of July che si rispetti: spettacolo pirotecnico sulla spiaggia. Alle 21 la costa della Florida e con lei tutti gli Stati Uniti si sono illuminati di fantastici fuochi d'artificio per festeggiare l'indipendenza. Chissa' come si sarebbe visto lo show dal cielo.....un'idea per l'anno prossimo :-)

Gli Everglades

Oggi alle 13 sono stata a volare, nonostante l'orario il tempo e' stato clemente e non ha piovuto fino a quando non ho finito la lezione. Temperatura: 110 gradi Farenheit, ovvero 43 gradi Celsius. Sembrerebbe gia' tanto cosi' com'e', ma era anche peggio. C'era un tasso di umidita' tale che il calore percepito era molto superiore a quello indicato dal termometro. Nemmeno in alto nel cielo era meglio, giusto qualche grado in meno. E' stato davvero pesante volare in quelle condizioni, molto peggio che volare in Texas, almeno la' era secco. Ma non e' che non lo sapessi :-)


Quello che pero' posso dire e' che il paesaggio da lassu' e' stupendo. Oggi ho avuto modo di vedere gli Everglades. Guardando Google Earth ci si puo' fare un'idea di cosa siano, ma vederli da 1000 piedi e' tutta un'altra cosa. Si vede l'acqua che traspare dal verde delle erbacce che vivono subito sopra l'acqua, si vedono le scie nell'erba lasciate dalle barche che navigano nella palude, si vedono le casette costruite qua e la' usate come osservatori naturalistici. La Florida abitata vista dal cielo, praticamente finisce subito; si sviluppa vicino alla costa, il resto e' palude. Persino le case che costeggiano la palude sono ville costruite sulla palude bonificata. La terra ferma "vera" e' molto poca, e' quasi tutta terra rubata alla palude (e ai coccodrilli).

Domani se ci sara' il sole faro' delle foto. E' molto suggestivo come paesaggio, anche se volandoci sopra sei conscio che in caso di atterraggio forzato e' il caso di essere vicino a della "terra" :-)

Piove Piove non si vede il sole....

Non solo con questa pioggia non si vola, ma non si guida nemmeno la macchina. Torrenziale.

Dice la mia amica che ce n'era bisogno, che la terra arida della Florida aveva bisogno di un po' di acqua per riprendersi e per prepararsi alla lunga estate torrida. Vabbe', abituamoci all'idea della stagione delle pioggie. Non e' che non lo sapessi.
Se non volo, studio. Oggi mi sono affidata all'istruttrice per 3 ore di lezione. Mi ha spiegato molte regole e dato consigli specialmente per salvarmi in caso di problemi. Il trucco e' di volare sempre pensando al peggio, perche' se si e' preparati si reagisce e non si viene colti di sorpresa.
Una cosa che mi ha fatto sorridere. Il mio aereo e' equipaggiato con Airbags. Mi domando a cosa servano, ma pare siano utili :-)

Mi ha fatto una bella lezione sugli spazi aerei della zona, sui migliori posti dove atterrare in caso di avaria e mi ha ricordato che nelle paludi ci sono gli alligatori. E qua ci sono piu' paludi che campi arati :-)



First Flight

La prima giornata e' stata senza dubbio pienissima di attivita' e di emozioni. Volare e' sempre una grande emozione. Era quasi un anno che non volavo piu', eppure sono salita su quel piccolo aereo ed e' stato come se non fosse passata piu' di una settimana. L'aereo e' un Cessna 172SP glass cockpit con il Garmin G1000.
C'e' voluto un po' di tempo per abituarsi a quella nuova strumentazione. L'istruttrice e' una donna pilota Finlandese che vive in Florida e che ha una grande esperienza di volo nonche' di istruzione. Si vede subito che e' una donna abituata ad insegnare. Sono molto contenta di averla scelta e di aver avuto la possibilita' di volare con lei. Si chiama Tarja.

Finita l'ambientazione con il G1000 abbiamo chiamato la Ground per chiedere la clearance alla partenza. L'aeroporto e' grande, 3 piste, ed e' un aeroporto per traffico Executive. Non amano troppo noi piccolini. Comunque eccomi la clearance. Inizio a rullare e mi trovo un po' spaesata in un aeroporto cosi' grande. Ciampino fa ridere in comparazione. Comunque rimango stupefatta, l'aereo va dritto sulla via del rullaggio. Non pensavo che ci sarei riuscita cosi' al primo colpo.

Finiti tutti i controlli pre-volo mi metto in fila, siamo secondi in sequenza, dietro un Jet G150. Beh proprio dietro no, su un lato, dietro rischiavamo di volare via con il jet blast :-)
Parte il Jet e tutto di un tratto il controllore ci comunica che possiamo partire, quando ci sentiamo a nostro agio. Attenzione alla turbolenza, ci dice. Eh si, la turbolenza a terra ed anche in aria. In Italia un'esperienza simile non si farebbe mai. In Italia l'aviazione generale non atterra la' dove atterrano i "grandi".
E cosi' eccomi sulla pista, con la manetta tutta dentro che parto lanciata fino a raggiungere i 68 nodi, la velocita' a cui il mio piccolo Cessna si alza in volo. Volo! Di nuovo!
Mi guardo attorno velocemente, guardo gli strumenti, troppe emozioni e troppe cose nuove tutte assieme. La strumentazione digitale e' molto diversa. Sono un po' confusa ma non importa, tanto l'aereo vola da solo.
Pioggia, arriva la pioggia! La vediamo in lontananza. Lampi e pioggia si avvicinano a noi. Sono appena decollata e gia' purtroppo dovro' riatterrare. C'e' giusto il tempo di guardarsi un po' attorno, vedere due o tre punti di riporto. Un paio di aeroporti nelle vicinanze.
L'emozione piu' forte e' stata quella di vedere la pioggia dall'alto, vedere come il muro d'acqua che si muove si delimita all'orizzonte. Come quel cumulo di nero e di fulmini si sposta e avanza inesorabile. Noi scappavamo e cercavamo di atterrare prima dell'arrivo della pioggia e siamo passati vicino ad essa per non entrare in uno spazio aereo di un altro aeroporto. Incredibile vedere come l'aereo veniva sbattuto in alto e in basso a destra e a sinistra. Le correnti ascensionali e discensionali si sentono quando ci si avvicina alle nuvole e alla pioggia.
E cosi' rieccomi in base, viro in finale e mi ritrovo alla giusta altitudine e giusta velocita'. Che brava l'istruttrice che mi ha portato li' gia' in configurazione. In men che non si dica mi sono ritrovata allineata e sul sentiero di discesa che guardavo all'orizzonte. Pensavo che lei avrebbe preso i comandi e invece sono atterrata da sola, senza nemmeno un problema. Per me e' atterrato da solo :-)

Peccato che anche oggi piova.....avrei voluto volare di piu'.



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